IVG Verona – Istituto Vendite Giudiziarie di Verona

Informazioni e contatti sull’ IGV di Venezia

L’istituto Vendite Giudiziarie di Verona ha lo scopo di portare a termine qualsiasi attività relativa alla tutela e amministrazione dei beni mobili, immobili o immateriali, disposti alla vendita dalle autorità giudiziarie a seguito di procedure giudiziarie. I beni messi in vendita possono essere corpi di reato o sequestri giudiziari.

Ad un’asta giudiziaria possono partecipare tutti i soggetti pubblici o privati, e imprese che intendono acquistare il bene e che hanno le disponibilità ed eventuali requisiti richiesti. I beni immobili possono essere visionati attraverso un sopralluogo guidato, e acquistati con un mutuo.

Le aste possono essere all’incanto, ovvero con offerte al rialzo in cui vince il miglior offerente, e senza incanto, ovvero le offerte vengono date entro il termine di acquisto con busta sigillata. L’offerta più alta si aggiudicherà l’acquisto. La formula più utilizzata è l’asta senza incanto, ma se il giudice ritiene di poter ricavare un prezzo superiore al 50% rispetto al valore della perizia.

Per poter partecipare all’asta bisogna mettersi in contatto con l’IVG di Verona, attraverso i contatti indicati sul sito. Il direttore di Istituto è Franco Procissi.

Simulazione mutuo al 100%

Visualizza in pochi minuti i tassi d’interesse e i preventivi delle varie banche a tua disposizione.

    Finalità di acquisto:

    Tipo di tasso:
    FissoVariabile

    Per un preventivo completo, consigliamo di arrivare fino in fondo, lasciando le proprie informazioni alla miglior banca individuata.

    La custodia immobiliare, e la partecipazione alle aste giudiziarie

    L’IVG ha anche il compito di custodire e amministrare i beni immobili fino alla loro vendita. Chi si occupa di ciò è il custode giudiziario, ovvero la figura di riferimento per chiunque voglia effettuare un sopralluogo del bene, ed eventualmente comprarlo all’asta.IVG Verona

    Da quando viene individuata la figura del custode giudiziario, questo deve effettuare un primo accesso all’appartamento o all’immobile, entro e non oltre dieci giorni lavorativi. Questo deve avvenire anche se l’immobile è ancora occupato. Nel caso in cui i proprietari fallimentari, infatti, mettano in atto un comportamento ostile e non collaborativo, e gli vietino di portare a termine il sopralluogo, il custode può eseguire il titolo rappresentato dall’ordinanza di nomina. Può quindi richiedere l’intervento delle autorità giudiziarie ed entrare nell’immobile con questi.

    Come già accennato, il custode giudiziario è anche la figura di riferimento per chiunque voglia visitare l’immobile perché interessato all’acquisto. Questo, deve essere informato su tutti i dettagli del bene per poter fornire le varie informazioni a potenziali acquirenti. Tra le informazioni che il custode è tenuto a sapere vi sono: eventuali spese di gestione del bene (come ad esempio le spese condominiali), lo stato dello stesso, l’andamento dell’asta, eventuali debiti a carico dell’immobile e ogni informazione riguardante la procedura. Le visite, inoltre, devono essere organizzate singolarmente, in modo che i vari interessati non entrino in contatto tra loro.

    Il custode deve mantenere il segreto professionale, ovvero non può rivelare se vi sono altre persone interessate e l’eventuale offerta che han fatto nel caso di asta senza incanto.

    Infine, questa figura è tenuta ad assicurarsi che lo stato dell’immobile non cambi, e che non siano possibili intrusioni al suo interno tra una visita e l’altra. I beni vengono comunque assicurati contro eventuali atti vandalici.