Mutuo senza busta paga: è possibile? Ecco cosa fare

Informazioni e possibilità di mutuo senza busta paga

Acquistare una casa è il sogno di molti, soprattutto giovani, ma accedere ad un mutuo non è facile, specie se non si hanno solide garanzie, tra cui una busta paga.

Con un mercato del lavoro segnato sempre più da una maggiore precarietà, ottenere un finanziamento può risultare sempre più difficile. Onde evitare che venga preclusa a molti questa possibilità, che rischierebbe a lungo andare di danneggiare anche il mercato immobiliare, sono state introdotte alcuni strumenti per “aggirare l’ostacolo” e garantire anche a chi non dispone di una busta paga come garanzia di accedere ad un mutuo.

In questo articolo, quindi, vedremo come è possibile tutto questo, iniziando con lo spiegare perché essere in possesso di una busta paga è importante ai fini dell’esito positivo di una richiesta di finanziamento.

Simulazione mutuo al 100%

Visualizza in pochi minuti i tassi d’interesse e i preventivi delle varie banche a tua disposizione.

    Finalità di acquisto:

    Tipo di tasso:
    FissoVariabile

    Per un preventivo completo, consigliamo di arrivare fino in fondo, lasciando le proprie informazioni alla miglior banca individuata.

    Requisiti per un mutuo

    Trattando di mutui, sul nostro sito ci siamo occupati in più occasioni di requisiti necessari per accedere ad un finanziamento. Per approfondire, rimandiamo agli articoli recuperabili dal nostro archivio digitale. Qui, invece, ci limiteremo ad una breve sintesi, necessaria per inquadrare l’argomento trattato.

    Sappiamo che la procedura per la richiesta di un mutuo consta 3 step principali:

    • delibera reddituale o parere di fattibilità;
    • fase istruttoria;
    • delibera definitiva.

    Ai fini del nostro articolo è di nostro interesse solo la prima fase, quella relativa alla delibera reddituale. Chi volesse approfondire in merito alle altre, rinviamo al nostro articolo dedicato ai tempi di erogazione del mutuo.

    Perché a noi interessa solo la fase di delibera reddituale e in cosa consiste?

    Per ottenere un finanziamento è, ovviamente, necessario presentare un’apposita domanda alla banca prescelta. A questa va allegata una serie di documenti, quali:

    • documenti di identità;
    • copia del compromesso di vendita;
    • Ultime due buste paga, se lavoratori dipendenti o cedolino della pensione;
    • Ultimo modello CUD o 730 o modelli unici (se lavoratori autonomi) e modello F24;
    • Ultimo estratto conto corrente.

    Su questa documentazione la banca effettua una prima analisi, al termine della quale emette un parere di fattibilità e rinviando alla successiva fase un’analisi più approfondita in merito alle garanzie che il richiedente può offrire.

    Si tratta di un passaggio fondamentale, perché la banca deve avere la certezza sia del fatto che chi richiede un mutuo abbia una solida posizione reddituale finalizzata a garantire la restituzione del prestito sia per tutelarsi contro il pericolo di inadempienze da parte del debitore.

    Si capisce così il motivo per cui la banca non concede mutui a chi non è in possesso di una busta paga. Come fare allora?