IVG Monza – Istituto Vendite Giudiziarie di Monza

Informazioni, contatti e riferimenti

L’Istituto Vendite Giudiziarie di Monza gestisce sul proprio sito le pubblicazioni relative a procedure mobiliari e immobiliari per la vendita di questi.

In particolare, un istituto di vendite giudiziarie, anche conosciuto come IVG, autorizzato al ritiro e alla custodia di beni mobili destinati alla vendita giudiziaria, all’amministrazione di beni immobili pignorati e alla loro immissione sul mercato per vendita giudiziale. In questo caso, l’IVG di Monza provvede alla gestione e alla vendita all’asta di tutti quei beni che sono stati pignorati all’interno della relativa provincia. Si occupa quindi della gestione di tutti quei beni che sono stati pignorati e che sono destinati alla vendita forzata, come per esempio quegli immobili ritirati a causa di un mancato pagamento del mutuo.

Infatti, quando la banca provvede con la causa legale per poter ottenere il proprio risarcimento, e ottiene la possibilità di pignoramento dell’immobile, è proprio questo organo ad amministrare la vendita della casa o dell’edificio in questione.

Gli IVG rispondono ad una determinata corte d’appello, e gestiscono una determinata zona. Nel caso particolare di quello di Monza, risponde alla Corte d’Appello di Milano, e si occupa delle vendite di beni mobili o immobili disposti alla vendita giudiziaria da questa all’interno del territorio della provincia di Monza e Brianza.

Questi istituti sono considerati ausiliari del giudice, e assumono gli obblighi e le responsabilità degli incaricati di pubblico servizio. Vengono gestiti da persone fisiche o società opportunamente autorizzate con un decreto dal Ministero della giustizia. Il decreto ha una validità di cinque anni, e può essere rinnovato per tacito assenso. Vi è comunque la possibilità di revoca di autorizzazione nel caso di cessazione, rinuncia o revoca. Anche in caso di eventuali modifiche della compagnia societaria, il decreto deve essere rinnovato, con esplicita autorizzazione da parte del Ministero della Giustizia.

La richiesta di autorizzazione viene inviata dall’istituto al Presidente della Corte di Appello o al Ministero. Viene pubblicato il bando di nuova concessione, e gli interessati hanno 60 giorni per fare domanda. Se il ministero accetta, viene emesso il decreto, e trasmesso al Presidente della Corte di Appello e al Presidente del Tribunale di competenza.

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    Istituto di Vendita Giudiziaria di Monza: che cos’è, come funziona, e da chi vengono autorizzati

    L’istituto di Vendita Giudiziaria di Monza interviene nel caso in cui il giudice disponga il pignoramento di un bene mobile o immobile, in caso di mancato pagamento di questo o per insoluto di un debito.

    Dunque, nel caso in cui un debitore non paghi le rate del finanziamento o del mutuo con cui ha acquistato il bene mobile o immobile, la banca può procedere per vie legali e richiedere al giudice il pignoramento. Nel caso in cui questo lo autorizzi, l’istituto di Vendita Giudiziaria di Monza, per volere della Corte d’Appello, amministra tali bene e ne provvede alla loro vendita all’asta giudiziaria.

    L’istituto interviene solo per i beni pignorati di propria competenza.

    Il Ministero della Giustizia esercita una vigilanza costante per verificare il corretto funzionamento dell’istituto. Chi si assicura che tutto si svolga correttamente che i beni vengano correttamente amministrati è il Presidente della Corte di Appello di Milano. L’Istituto, infatti, deve consentire le ispezioni dei locali e dei registri in ogni momento, oltre che i controlli sul personale e sulla gestione.

    I beni amministrati dall’Istituto devono essere assicurati in caso di furto e incendio. Se accadesse qualcosa a questi beni, infatti, non si potrebbe proseguire con la vendita giudiziaria e quindi con il rimborso della banca.Istituto di Vendita Giudiziaria di Monza

    Ogni cinque anni l’autorizzazione da parte del Ministero della Giustizia deve essere rinnovata tramite tacito assenso, e può essere espressamente revocata nel caso di violazione delle norme del regolamento.

    L’istituto si occupa della conservazione e dell’amministrazione di beni mobili e immobili pignorati e destinati alla vendita forzata. Ne dispone le pubblicazioni relative alle procedure mobiliari e immobiliari e organizza le vendite all’asta giudiziaria disposte dai Tribunali della Corte d’Appello del distretto competente.

    Sul sito dell’IVG di Monza è possibile trovare l’elenco dei beni messi in vendita, con i relativi dettagli per partecipare all’asta telematica.

    Nel caso di beni mobili registrati di alto valore, e di beni immobili, l’avviso viene diffuso anche in appositi siti internet per almeno quarantacinque giorni. Questi siti devono avere determinati requisiti professionali e tecnici descritti negli articoli 3 e 4 del decreto ministeriale del 31 ottobre del 2006.

    Quanto ricavato dalla vendita all’asta giudiziaria spetta al creditore, per il risarcimento di quanto gli era dovuto dal suo cliente debitore. Tuttavia, all’IVG spettano compensi di rimborso forfettario secondo quanto disposto dall’articolo 31 del Decreto Ministeriale n. 109/1997. Il rimborso forfettario prevede le spese di comunicazione, il bollo, le spese di gestione, e altre spese ordinarie e straordinarie relative all’incarico di vendita.

    All’asta giudiziaria può partecipare qualsiasi persona fisica o giuridica, e qualsiasi privato e impresa voglia acquistare il bene venduto.

    Tuttavia, è vietato al debitore esecutato di partecipare all’asta, con estensione a coniuge e parenti prossimi che potrebbero rappresentarlo. Questi ultimi, infatti, devono parteciparvi in proprio.

    Oltre al debitore non possono partecipare gli amministratori dei beni dello Stato, dei comuni e delle province, e gli enti pubblici.