Mutuo con busta paga da 1000 euro: massimali e richiesta

Simulazione di mutuo con 1000 euro netti di busta paga

Quale è l’importo massimo che può essere richiesto da un lavoratore per un mutuo con busta paga da 1000€?

È questa una domanda che molti, aspirando ad acquistare la prima casa, si pongono. Soprattutto molti giovani, penalizzati da un mercato occupazionale caratterizzato da salari bassi, anche per quanto riguarda contratti di lavoro a tempo indeterminato. Questi ultimi, poi, sono sempre meno frequenti e ciò rischia di paralizzare il settore immobiliare, dal momento che una posizione lavorativa stabile e solida è uno dei requisiti richiesti dalle banche.

Ciò, tuttavia, non significa che chi ha un contratto di lavoro con una busta paga da 1000€ debba rinunciare al sogno di acquistare una casa. Bisogna, però, armarsi di pazienza e cercare la soluzione giusta, valutando tutte le possibilità e mettendo in conto non solo le spese da sostenere per rimborsare un finanziamento.

A questo argomento, pertanto, è dedicato il nostro articolo, in cui sonderemo e cercheremo di guidare il lettore alla scoperta di tutte quelle spese non calcolate solitamente quando ci si imbatte in una richiesta di mutuo e che rischiano poi, a conti fatti, di deludere le aspettative.

Ma ancor prima vedremo come richiedere e quale è l’importo di un mutuo con una busta paga da 1000€.

Simulazione mutuo al 100%

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    Per un preventivo completo, consigliamo di arrivare fino in fondo, lasciando le proprie informazioni alla miglior banca individuata.

    Busta paga da 1000 euro netti

    È necessario prima, di entrare nel cuore dell’argomento, fare alcune premesse.

    Innanzitutto, bisogna considerare che una banca finanzia fino ad un importo massimo equivalente all’80% del valore dell’immobile. Solo in alcuni casi è disposta ad arrivare ad un finanziamento pari al 100% e questo avviene, per lo più, quando questo è supportato da ulteriori garanzie, quali fideiussioni bancarie e assicurative, fondi di garanzia statali o privati, contributi statali ecc…

    Eccetto queste ipotesi, la banca è disposta a concedere, per la maggiore, un finanziamento pari all’80% del valore dell’immobile, il che significa un finanziamento né pari né superiore al valore dell’immobile e questo si spiega con l’interesse della banca a tutelarsi da eventuali inadempienze del debitore.Mutuo con busta paga da 1000 euro

    Diciamo subito, quindi, che con una busta paga di 1000€ la banca potrebbe al massimo concedere un mutuo per l’importo di 110.000€ con una rata  compresa tra i 300 e i 350€ e vi spieghiamo ora il perché.

    Per comprendere questi dati è necessario partire da una sorta di regola di base in uso pressoché in tutte le banche, vale a dire quella per cui le banche sono disposte a finanziare importi da rimborsare con rate che non superino ⅓ dello stipendio netto.

    Si tratta di una regola a cui le banche possono anche derogare, ma ciò che a noi interessa è ragionare sul ‘’netto’’.

    Con questo termine s’intende fare riferimento ad una retribuzione dal cui lordo sono state sottratte le tasse e contributi previdenziali. Questo significa che i 1000€ restanti sono dunque ‘’spendibili’’. Per quanto riguarda il mutuo, però, il fatto di avere 1000€ a disposizione non si traduce nella possibilità di ottenere un massimale più alto per il solo fatto di poter far fronte al rimborso con rate dall’importo più elevato.

    Bisogna sempre tenere a mente le considerazioni fatte in premessa all’inizio del paragrafo, specie la regola ”rata=1⁄3 dello stipendio’’ e, pertanto, essere un po’ razionali, calcolando che quei 1000€ serviranno anche a far fronte ad altre spese o ad altri finanziamenti aperti. Si deve ossia tenere in considerazione tutti fattori che andranno ad incidere sulla percentuale di stipendio spendibile e di cui la banca tiene conto.

    Inoltre quando si richiede un mutuo bisogna tener conto di tutta una serie di costi da affrontare durante l’iter, quali:

    • anticipo di circa il 20%;
    • spese notarili;
    • imposte e tasse;
    • eventuale provvigione per l’agenzia immobiliare.

    Pertanto, ottenere un mutuo per 100.000€ non si traduce di fatto nella possibilità di acquistare una casa pari alla somma ricevuta.

    Prima di scegliere una casa, contando su una busta paga di 1000€, è necessario fare gli opportuni calcoli e decurtare dalla somma un circa 10-15% di spese.

    Ovviamente si tratta di calcoli presentati in via generale; molto poi dipende dalla banca, dalla durata del mutuo, dal tasso di interesse e da tutta una serie di fattori.

    Proviamo a fare qualche esempio pratico.

    Simulazione di mutuo a tasso fisso

    Prima di procedere ad una simulazione di un mutuo a tasso fisso o variabile, vogliamo fornirvi alcuni indizi su come muoversi nell’ipotesi in cui si è trovata una casa che soddisfi i propri gusti e le proprie esigenze e il cui costo si avvicini a quanto si ha intenzione di investire.

    Sulla base di quanto sinora esposto, prima ancora di iniziare a sognare e progettare la propria vita dentro quella casa è opportuno verificare che il finanziamento che la banca è disposta a concedere sia sufficiente ad acquistare quell’immobile oppure che le rate derivanti dal mutuo, su cui pesano anche gli interessi, siano sostenibili.

    Innanzitutto, bisogna trovare una banca a cui avanzare richiesta. Per trovarla si hanno due strade percorribili:

    • affidarsi ad un broker (e in questo caso aggiungere un’ulteriore spesa);
    • procedere con una simulazione online (gratuita e senza impegno) capace di offrire una panoramica delle migliori proposte bancarie sul mercato e conoscere alcune importanti informazioni, come il tasso di interesse e anche un’eventuale importo di rata.

    Trovata la filiale che maggiormente sembra rispondere alle nostre esigenze, il passo successivo è rivolgersi a questa per richiedere un preventivo di mutuo, un servizio offerto da tutte le banche, anch’esso gratuito e senza impegno.

    Proviamo ora ad effettuare una simulazione di mutuo a tasso fisso partendo da una base retributiva di 1000€ netti.

    Il simulatore, per prima cosa, chiederà di inserire alcuni dati, tra cui l’importo dell’immobile. Supponiamo di essere una persona di 37 anni che desidera acquistare una casa del valore di 150.0000€. Supponiamo ancora di riuscire ad ottenere un finanziamento pari all’80% del valore dell’immobile, a tasso fisso per 30 anni.

    L’eventuale importo del mutuo ammonterebbe a 120.000€ (150.000×80%).

    Basandosi sui risultati riportati dal simulatore, la proposta più vantaggiosa, sempre sulla base dei parametri inseriti, è quella di Bper Banca, la quale è quella che offre un Taeg(1,91%) e un tasso fisso(1,87%) più bassi rispetto agli altri istituti.

    Considerando che il tasso rimarrà fisso per tutta la durata del finanziamento, l’importo della rata mensile ammonterà a 435,78€.

    Bisogna, inoltre considerare i costi iniziali (istruttoria e perizia) o l’eventuale imposta sostitutiva, per i quali la somma si aggira sugli 880€ per i per i primi e 300€ per l’altra.

    La situazione è diversa, invece, se si hanno meno di 36 anni e i requisiti per accedere al Mutuo Giovani (oltre l’età altro requisito fondamentale è avere un Isee non superiore ai 40.000€ annui). In questo caso, infatti, l’importo massimo finanziabile può raggiungere anche il 100% (purché l’ammontare non sia superiore ai 250.000€) e, in più:

    • non è previsto il pagamento dell’imposta sostitutiva;
    • si può godere del vantaggio di un tasso di interesse calmierato.

    Inserendo gli stessi parametri, la rata ammonterebbe a 411,27€, con un Taeg al 1,59% e un tasso fisso pari all’1,47%.

    A questo punto c’è da domandarsi se con uno stipendio spendibile che ammonta a meno di 600,00€ è possibile far fronte a tutte le altre spese ordinarie e straordinarie (considerando anche che difficilmente la banca eroga un mutuo in queste situazioni) o se forse è il caso di valutare un immobile a minor prezzo oppure scegliere altre soluzioni.