Mutuo 200 mila euro: simulazione, rata e richiesta

Simulazione e calcolo rata per richiesta da 200 mila euro di mutuo

Il mutuo è quella tipologia di finanziamento a cui si ricorre quando si intende concretizzare i progetti più importanti, quelli che sarebbero praticamente impossibili da gestire utilizzando solo e proprie risorse liquide. L’esempio classico è quello relativo all’acquisto di una casa, ma esistono mutui studiati anche per le ristrutturazioni, per il consolidamento dei debiti, per l’ottenimento di ingenti quantità di denaro liquido e per la surroga di finanziamenti analoghi in corso. Secondo i dati dell’anno scorso, in Italia l’importo medio richiesto è di 121.000 euro, ma c’è anche chi si rivolge alla banca per ottenere cifre ben maggiori. Si pensi, per esempio, ad un mutuo da 200 mila euro: cerchiamo di capire se si può ottenere davvero, come effettuare la richiesta e come fare una simulazione ed il calcolo della rata online.

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    Cosa serve per la richiesta di un mutuo da 200mila euro?

    Togliamo subito ogni dubbio: è assolutamente possibile che la banca accetti di concedere un mutuo da 200 mila euro, ma ci sono delle condizioni da rispettare. La prima variabile di cui si deve tenere conto è il valore dell’immobile che si intende acquistare e sul quale verrà posta un’ipoteca di primo grado. Le banche, infatti, non solo stabiliscono un tetto massimo assoluto (alcuni istituti di credito, per esempio, hanno fissato un importo massimo di 400.000 euro), ma calcolano l’importo che possono concedere come percentuale del valore dell’immobile. Navigando tra i vari fogli informativi presenti sui siti delle banche si può leggere che di norma la somma concessa si aggira intorno al 70%, ma nella maggior parte dei casi l’importo massimo non può andare oltre l’80% del valore dell’immobile. Il motivo di questa scelta è molto facile da capire: concedendo un importo più basso del vero valore della casa la banca si tutela, limitando le conseguenze negative che si

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    potrebbero verificare in caso di inadempienza da parte del cliente. I mutui da 200.000 euro, quindi, possono essere richiesti solo da chi intende acquistare un immobile che ha un valore di almeno 250.000 euro.

    Chiaramente ci sono delle eccezioni, come il mutuo 100% previsto solo per determinate categorie di soggetti alla presenza di precise condizioni oppure i mutui con LTV (loan to value) maggiore perché prevedono tassi di interesse nettamente più elevati, ma in linea di massima quanto detto finora accomuna tutte le banche.

    Ma non è tutto, perché prima di dare il via libera al finanziamento l’istituto di credito tiene conto anche di un’altra variabile fondamentale: il reddito del richiedente. Innanzi tutto, il cliente deve avere un reddito stabile, nel senso che ci sia un’entrata garantita ogni mese, meglio se costante. Questo spetto di fatto taglia fuori i lavoratori occasionali e mette in grande difficoltà i precari. Poi il reddito deve essere abbastanza alto da poter permettere al richiedente di pagare le rate di rimborso del mutuo senza grandi difficoltà: difficilmente le banche concedono dei finanziamenti che prevedono degli impegni mensili superiori al 30% o al 35% del reddito del richiedente: giusto per fare un semplice esempio, chi percepisce uno stipendio netto di 1.500 euro non può ottenere un mutuo che preveda rate di importo superiore ai 450/525 euro. È chiaro che questo aspetto in alcuni può essere aggirato tramite la presentazione di ulteriori garanzie che vanno ad aggiungersi all’ipoteca sull’immobile. Bisogna però aggiungere che la presenza di altri finanziamenti in corso potrebbero mettere a repentaglio la capacità di rimborso del richiedente d in questo caso la banca potrebbe rifiutare la concessione del mutuo anche se l’importo della rata mensile è inferiore rispetto alle percentuali del reddito indicate in precedenza.