Cancellazione ipoteca mutuo: cos’è, quando e come si fa?

Informazioni e consigli sulla cancellazione dell’ipoteca di mutuo

La cancellazione dell’ipoteca è un procedimento che permette di annullare l’ipoteca posta come garanzia di un mutuo. La cancellazione dell’ipoteca presuppone che il mutuo venga estinto, e che quindi non vi sia più alcun debito. Tuttavia, è sempre bene accertarsi che tale operazione è stata fatta.

La cancellazione può essere richiesta d’ufficio, o tramite atto notarile. La modalità di cancellazione, inoltre, varia in base al tipo di ipoteca, se giudiziale, legale o volontaria.

La cancellazione dell’ipoteca può avvenire nel caso venga espressamente richiesto dal debitore, attraverso la chiusura anticipata del mutuo, all’atto del pagamento dell’ultima rata del finanziamento, oppure nel caso di vendita forzata del bene ipotecato.

La cancellazione dell’ipoteca all’estinzione del mutuo viene eseguita dal Conservatore del luogo in cui si trova l’immobile. Questo verificherà che il debito è stato saldato tramite l’atto con il consenso del creditore. Questo deve essere consegnato dalla banca o dall’istituto finanziario che ha erogato il finanziamento tramite un atto pubblico o una scrittura privata autenticata. L’atto può essere fatto anche in forza di provvedimento giudiziale.

Nel caso questo non avvenga, il debitore, dopo aver estinto il mutuo, può richiedere l’intervento di un professionista del settore, come un notaio o un avvocato.

L’estinzione dell’ipoteca per mutuo potrebbe prevedere dei costi a carico del debitore in base al tipo di cancellazione. Anche i tempi variano in base a questa, e possono avere una durata di massimo trenta giorni.

Il Conservatore del luogo in cui si trova l’immobile dovrà entrare in possesso della documentazione completa per poter provvedere alla cancellazione. Attraverso la documentazione questo potrà, infatti, individuare i soggetti interessati, ovvero richiedente, debitore e creditore, e conoscere i dati dell’immobile da liberare dal vincolo ipotecario.

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    Cancellazione ipoteca per estinzione mutuo

    Il debitore, per poter cancellare l’ipoteca di una casa, aperta come garanzia di un mutuo, ha un’unica alternativa: deve estinguere completamente il debito che ha nei confronti della banca o della finanziaria.

    Affinché la cancellazione dell’ipoteca per mutuo venga effettuata, il debitore deve risarcire completamente il creditore, e dare tramite assegno l’intera cifra dovuta. Il creditore, in cambio, deve provvedere a incassare l’assegno e chiudere il debito. Deve poi essere redatto un atto di consenso alla chiusura del mutuo, e quindi di accettazione di cancellazione dell’ipoteca. L’atto deve essere inviato per via telematica attraverso piattaforma Sister.

    La comunicazione deve essere inviata entro e non oltre i 30 giorni nel caso di cancellazione d’ufficio, e immediata nel caso di cancellazione con atto notarile.

    Il debitore può verificare che la sua ipoteca sia effettivamente cancellata dallo stesso sportello, oppure tramite Entratel e Fisconline.

    Nel caso in cui la comunicazione non avvenga nel tempo limite di 30 giorni, questo può richiedere alla finanziaria di procedere con l’invio della documentazione all’agenzia delle entrate, oppure richiedere l’intervento di un professionista del settore come un notaio o un avvocato. Questi provvederanno ad indagare sul problema ed eventualmente a risolverlo.