Accollo mutuo cointestato: come farlo e quando

Guida all’accollo del mutuo cointestato

Se il mutuo è diventato una responsabilità troppo grande da sostenere, se ci si vuole trasferire in un’altra abitazione o semplicemente se ci si vuole ritirare dal pagamento del debito per qualche altra motivazione, è possibile consegnare il mutuo a qualcun altro e lasciare che sia lui a occuparsi delle rate residue tramite l’accollo del mutuo. Accollo mutuo cointestatoMa come si fa a trasferire l’onere del pagamento del debito restante a una persona sola quando il mutuo è cointestato? L’accollo è possibile anche in quel caso? Scopriamo insieme quali sono i passi da fare per ottenere l’accollo di un mutuo cointestato tra due persone.

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    Come funziona l’accollo del mutuo?

    L’accollo del mutuo è il trasferimento di un debito dal mutuatario a un nuovo debitore. È una pratica comune, disciplinata dall’articolo 1273 del Codice Civile, in cui l’accollante decide di farsi carico del mutuo dell’accollato e ripagare quindi il finanziamento residuo. L’accollo del mutuo è una procedura che si può portare avanti a prescindere dall’adesione della banca, come vedremo in seguito.

    Si propende per questa operazione soprattutto nel momento in cui si vuole acquistare una casa senza cancellare l’ipoteca per poi doverla iscrivere nuovamente, così come si dovrebbe fare con il mutuo, prima estinguerlo e poi attivarne uno nuovo. Con l’accollo del mutuo, l’accollante decide di continuare a pagare il debito già esistente, eliminando alcune procedure obbligatorie e, in molti casi, anche diverse spese.

    Cosa succede però quando il mutuo è intestato a due persone? Si può acquistare una casa da soli o insieme a un familiare, insieme al coniuge o anche a un amico, dividendo le spese e intestando a entrambe le parti il finanziamento erogato dalla banca. Il mutuo cointestato è più facile da ottenere, perché sono due persone a presentare delle garanzie di pagamento al creditore, e non solo una. Però, anche se è più semplice avere il finanziamento, se il rapporto coniugale o di amicizia dovesse finire sarà difficile ottenere la liberatoria dal mutuo e potrebbe essere necessario persino l’intervento di un giudice per risolvere eventuali dispute.

    Quindi, se uno degli intestatari decide per qualche motivo di uscire dal contratto, come funziona il trasferimento del debito? Come ci si comporta in caso di separazione tra coniugi o divorzio? Oppure se il coinquilino deve trasferirsi altrove e sciogliere l’accordo di pagamento di una casa che non è più sua?